Rapina in casa, anziana soffoca

Torino, 2 giu. (La Stampa) - Violenza e morte in una casa del Canavese: durante una rapina a due anziani coniugi, la donna, dopo essere stata imbavagliata dai malviventi, è morta, probabilmente per asfissia. Se l’è invece miracolosamente cavata il marito: solo ferite leggere e contusioni per lui. Il dramma è stato fulmineo: tutto si è svolto in pochi minuti, da quando, tre banditi hanno fatto irruzione verso le 7,30, nella casa di Antonio Puddesu, 79 anni e la moglie, Matilde Ruggiero, 77, nel quartiere San Giovanni, a Ivrea (Torino). Rapina classica, messa a segno da gente molto bene informata delle caratteristiche delle vittime: oltre all’età avanzata, infatti, l’uomo è cieco e non a caso i malviventi si sono rivolti alla donna - secondo quanto ricostruito dai carabinieri - per sapere dov’era il denaro, dopo aver immobilizzato entrambi. Tutto si è svolto in pochi minuti: la donna ha cercato di prendere tempo, visibilmente terrorizzata, mentre il marito prendeva decisamente l’iniziativa chiedendo con forza ai delinquenti di lasciare in pace almeno la moglie.
Niente da fare: l’uomo veniva percosso e minacciato di morte, mentre la donna era appena stata imbavagliata con l’applicazione di vistosi cerotti sulla bocca per impedirle di urlare. Questo trattamento sarebbe risultato poi fatale: la donna, infatti, all’arrivo delle forze dell’ordine, dopo che i malviventi si erano allontanati, dileguandosi, ha accusato una crisi respiratoria molto seria. Il marito, con una terribile forza d’animo, nel frattempo era riuscito a liberarsi e a chiamare aiuto, ma all’arrivo dell’ambulanza, Matilde Ruggiero era già morta. I rapinatori sono comunque riusciti nel proprio intento, rubando il denaro in quantità che le forze dell’ordine non hanno ancora quantificato. (La Stampa)

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