Talebani usano bombe all'Aids, ultima minaccia contro truppe Nato

L'ultima minaccia contro le truppe Nato in Afghanistan sono le trappole per infettare gli artificieri con l'Hiv. E' quanto rivela il britannico Sun secondo cui gli ex studenti coranici nascondono accanto agli ordigni tradizionale siringhe usate dagli eroinomani afghani,
infettate con il virus dell'Hiv o dell'epatite. Gli artificieri sono stati dotati di guanti ulteriori in kevlar. La rivelazione shock arriva da un parlamentare britannico, Patrick Mercer, ex ufficiale dell'Esercito di Sua maestà impegnato nella missione internazionale. Secondo Mercer le bombe all'Aids sono confezionate con gli aghi di siringhe infette innestati sull'esplosivo: quando la bomba scoppia gli aghi vengono lanciati contro i nemici come fossero schegge. Questo tipo di ordigno, secondo quanto riportato dal parlamentare britannico, viene generalmente utilizzato contro gli artificieri: la bomba all'Aids viene nascosta sotto la superficie del terreno accanto a un'altra bomba, e se gli sminatori non se ne accorgono innescano la carica secondaria cercando di neutralizzare quella principale. In questo modo la bomba all'Aids esplode, e gli aghi infetti (ma vengono usate anche lamette da rasoio) vengono espulsi colpendo gli artificieri e contagiandoli con i virus dell'Aids e dell'epatite. "Questa - ha sottolineato Mercer - è proprio una guerra sporca".

Fonte: La Repubblica
Via: TGcom24

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