Genova, 8 ago. (Ansa/Adnkronos) - E' stato trovato ed arrestato il maresciallo dei carabinieri F. B., fuggito in moto dopo aver ucciso a coltellate la moglie. Era nei pressi del cimitero di Pegli, ferito ad una gamba per l'incidente avuto poco prima ed in stato confusionale. Il militare, F. B., 40 anni, aveva sferrato contro la donna sei coltellate di cui cinque al collo e una mortale alla gola. Un coltello da cucina l'arma del delitto, avvenuto intorno alle 14.30. La vittima, Mara B., aveva 38 anni. La pistola del militare, che presta servizio nel nucleo di polizia giudiziaria, era sotto custodia. Fuggendo l'uomo, con le mani ancora insanguinate, aveva incontrato la propria madre, che abita nello stesso caseggiato. La donna è entrata nell'appartamento ed ha trovato la nuora senza vita, in un lago di sangue. Il carabiniere aveva poi continuato la fuga e salito, scalzo, sulla sua moto, una Bmw. Alla prima curva ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un'auto, ma era riuscito a ripartire.
I due figli della coppia sono in vacanza in basso Piemonte, con la madre di lei. In servizio da una ventina di anni, il militare non aveva mai dato adito a critiche. Da quanto raccontano i vicini, sembra che la relazione tra i due fosse deteriorata da tempo e che fossero in corso le pratiche per il divorzio. Causa scatenante del litigio che ha portato allo scontro mortale sembra sia stato l'invito rivolto dall'uomo alla donna di andare in piscina, invito rifiutato.
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