L'assenza del governo alle commemorazioni per i 30 anni della strage di Bologna e' un oltraggio che non ha scuse, afferma il Pd. Il partito democratico chiede una verita' definitiva. Alla commemorazione di domani non ci sara' alcun ministro: e' la prima volta dal 1981. E' stata "del tutto giustificata la scelta del governo di non mandare nessuno dei suoi ministri a Bologna, perché, purtroppo, da alcuni anni, per responsabilità assai precise, questa drammatica ricorrenza, invece d'essere un momento di riflessione, un esercizio della memoria, di ricordo dei caduti, diventa l'occasione per attacchi sconsiderati al governo". Così Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, risponde alle critiche rivolte al governo dal segretario del Pd Pierluigi Bersani sulla scelta di non mandare rappresentanti del governo alla ricorrenza della strage di Bologna. Per Cicchitto "la richiesta di Bersani è sostanzialmente quella di avere una manifestazione, simile a quelle che si facevano ai tempi delle democrazie popolari, in cui i rappresentanti di un governo, che non ha alcuna responsabilità nel crimine perpetrato a Bologna, devono però sottomettersi al rito dell'insulto, delle minacce, della violenza verbale che, in qualche caso, è diventato anche tentativo di violenza fisica". A trent'anni dalla strage, ancora un movente certo non c'è.
Via: TG Com
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