Un ordigno è
esploso ieri al passaggio di un convoglio militare italiano vicino alla base di Camp Harena, ad Herat, nell'ovest dell'Afghanistan: nessun ferito. Lo si è appreso da fonti militari. Un militare è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito allo stato di choc. L'attentato, secondo quanto si è appreso, è avvenuto poco dopo le 15 (ora locale), a circa tre chilometri da Camp Arena, il quartier generale italiano. Un Ied, cioè un ordigno improvvisato, è esploso al passaggio di un convoglio composto da tre mezzi blindati Lince del Prt italiano di Herat. Due mezzi hanno riportato lievi danni. Nessuna conseguenza per le persone a bordo. C'era anche un Vtlm Lince in versione ambulanza nel convoglio militare italiano, composto dai tre mezzi. Lo si è appreso da fonti militari. Il Prt è la struttura del contingente che si occupa della cooperazione civile-militare, vale a dire dei progetti di ricostruzione in favore della popolazione locale. Sono alpini del 3/o reggimento artiglieria da montagna di Tolmezzo (Udine) i militari italiani che si trovavano a bordo. È quanto hanno spiegato al comando del contingente italiano, secondo cui l'esplosione è avvenuta alle 18.45 (ora locale). «Il convoglio, grazie al "jammer" in dotazione (dispositivo elettronico anti-mine) è stato investito dall'esplosione solo dopo il passaggio dell'ultimo veicolo», hanno affermato al comando del contingente.
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