Il caso del container radioattivo sotto sequestro dal luglio scorso nel porto di Genova, arrivato a bordo della Msc Malaga dagli Emirati Arabi, dopo aver fatto scalo a Gioia Tauro (RC), e destinato ad una ditta dell'Alessandrino, assume i contorni d'un possibile intrigo internazionale. Il 20 luglio, dopo aver riscontrato un'emissione di radioattività di molto superiore al limite di sicurezza, il container è stato isolato e circondato da una serie di barriere per abbattere il livello di radioattività circostante in attesa del definitivo smaltimento, che dovrebbe avvenire entro febbraio. La sostanza che emette radioattività è il cobalto 60, in passato utilizzato anche per scopi medici, ma ora non più impiegato a causa anche dell'alta tossicità della sostanza. «Al Qaeda sta organizzando attentati con “bombe sporche” contro l’occidente. È prudente evitare luoghi affollati come i monumenti simbolo delle metropoli», diceva Barack Obama alla metà dello scorso anno. In quegli stessi giorni, nel porto calabrese di Gioia Tauro, dove avrebbe fatto scalo la nave Malaga di Msc, bandiera tedesca e destinazione Genova, era incorso una maxi operazione anti-terrorismo, condotta dalla Dia con la partecipazione, mai confermata ufficialmente, della Cia. Si cercavano contenitori carichi di esplosivo T4, che poi fu trovato il mese successivo in enorme quantità, ben sette tonnellate.
Fonte: Il Corriere
Via: Il Secolo XIX
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