E' stato firmato ieri mattina a Palermo, un protocollo d'intesa tra Confindustria Sicilia e la Questura del capoluogo siciliano. In base all'accordo, siglato dal questore Nicola Zito e dal presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, gli industriali si impegnano a completare
una sede operativa da destinare alla Squadra Mobile. "Continua un percorso di collaborazione tra Questura e Confindustria che si muovono nell'ambito di un concetto di sistema che si è avviato con l'operazione 'Addiopizzo 5' e si è concluso con un certo iter - ha detto il questore di Palermo Nicola Zito -, e lo riproponiamo richiamando il protocollo d'intesa generale firmato dal ministro dell'Interno e Confindustria nazionale. Vogliamo stabilire una strategia e un aiuto sostanziale forte agli industriali che intendono perseguire questo processo di legalità". Nel corso della conferenza stampa, Ivan Lo Bello ha ricordato che sono una trentina le imprese espulse da Confindustria per non aver denunciato i propri estorsori, sei a Palermo. "L'espulsione - ha spiegato Lo Bello - è inderogabile per quelle imprese che risultino colluse con la criminalità; invece è uno strumento che cerca di condurre alla denuncia gli imprenditori che siano vittime del racket". In base al protocollo la questura provvederà ad organizzare e promuovere incontri di informazione e sensibilizzazione nei confronti dell'importanza della denuncia, destinati agli imprenditori.
Fonte: Virgilio Notizie
Foto: La Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento