"Ciò che qui è avvenuto il 24 marzo 1944 è un’offesa gravissima a Dio, perchè è la violenza deliberata dell’uomo sull’uomo". Lo ha detto il Papa alle Fosse Ardeatine, dopo aver reso omaggio al sacrario e alle tombe dei caduti. Esiste la "possibilità di un futuro diverso, liberato dall’odio e dalla vendetta, un futuro di libertà e di fraternità", ha aggiunto Benedetto XVI ricordando che sentirsi fratelli "non è scontato", come "dimostra" il sacrario. Questo il primo saluto di Benedetto XVI a familiari delle vittime, autorità e gente comune, nel compiere la visita al luogo dove 67 anni fa i nazisti trucidarono 335 italiani per rappresaglia contro la morte, nell'attentato di via Rasella, di 33 soldati tedeschi. Papa Ratzinger ha anche ricordato l'importanza di questo luogo della memoria nazionale anche in quest'anno in cui ricorre "il 150.mo anniversario dell'unità d'Italia".
Via: La Stampa
Foto: La Repubblica
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