Yara, spunta un nuovo testimone grazie a uno scippo

Emergono nuovi particolari sul caso della piccola Yara Gambirasio scomparsa da Brembate di Sopra lo scorso 26 novembre e successivamente ritrovata morta il 26 febbraio a Chignolo d’Isola. Infatti, grazie a uno scippo il cui autore è stato arrestato dalle forze dell'ordine, spunta una nuova testimone. Secondo quanto riporta SKY TG 24 , la vicenda è cominciata il 4 marzo scorso, quando la donna, una quarantenne di Brembate Sopra (Bergamo) è stata avvicinata nei pressi di via Rampinelli (la strada dove abitava Yara) dall'uomo di colore che l'ha strattonata per portarle via la borsetta. Lei però non ha ceduto e si è rifugiata in un bar, ma l'uomo l'ha attesa dietro un'auto parcheggiata e quando è uscita l'ha nuovamente aggredita spingendola a terra per rubarle il portafogli, tramutando così lo scippo in una 'rapina impropria' per via della dinamica particolarmente aggressiva. Lei, a quel punto, ha chiesto aiuto e le sue grida sono state raccolte dai volontari della Protezione civile che stazionano giorno e notte proprio in via Rampinelli per impedire l'accesso ai curiosi. Sono stati loro a telefonare alla Polizia locale dell'Isola bergamasca per dare l'allarme. Le auto dei vigili hanno poi rintracciato il nigeriano poco distante e lo hanno fermato. L'arresto è stato convalidato e lo straniero ora si trova in carcere in attesa dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Fin qui si tratterebbe di un normale episodio di microcriminalità, se non fosse che la donna scippata, un paio di settimane più tardi, è tornata a riferire alle forze dell'ordine il particolare che sulle prime non aveva detto: quell'uomo, un nigeriano di 23 anni, insieme ad un altro, forse anch'egli un extracomunitario, lo aveva visto in via Rampinelli proprio nei giorni a cavallo della sparizione di Yara (ma non si ricorda il giorno preciso) mentre guardava insistentemente nella strada. Nei pressi, secondo quanto avrebbe raccontato, era parcheggiato anche un vecchio furgone bianco. La sua versione presto sarà al vaglio degli inquirenti che potrebbero anche sentirla la prossima settimana.

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