Un asse italo-tedesco per la soluzione diplomatica della crisi libica. Destinato inevitabilmente ad affiancarsi all'iniziativa annunciata da Sarkozy e Cameron. Il governo italiano non cederà il testimone alla cabina di regia franco-britannica, insomma, ha un suo
piano e sta lavorando perché possa tradursi in una proposta. Un vero e proprio documento da mettere a punto con la cancelleria Merkel e presentare al vertice della coalizione martedì a Londra. Una way out politica che il ministro degli Esteri Franco Frattini anticipa a Repubblica nelle sue linee guida e che dovrebbe passare - qui sta la svolta - attraverso l'esilio del colonnello Gheddafi. "In questi giorni difficili l'Europa forse ha perso dei pezzi - è il ragionamento del capo della Farnesina - noi non vogliamo perdere la Germania e un'evoluzione verso il cessate il fuoco ne renderà più facile il rientro. Noi lavoriamo per percorrere insieme con loro l'ultimo tratto di strada, cerchiamo di tenere insieme l'Europa".
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