"Un’esplosione di ferocia inaudita". In questi termini il gip di Grosseto Pietro Molino descrive l’aggressione di cui sono rimasti vittime i due carabinieri della compagnia di Pitigliano. Un’esplosione di ferocia che, abbinata alla "spietatezza e alla lucidità successive", mette in evidenza "l’altissima pericolosità del soggetto". Il gip parla di Matteo Gorelli, 19 anni, di Cerreto Guidi, l’unico maggiorenne della sciagurata compagnia che, di ritorno dal rave di Sovana, ha reagito a un normale controllo massacrando i due carabinieri. Antonio Santarelli, che è in coma farmacologico dopo essere stato operato per la riduzione di un ematoma alla testa, "è ancora in pericolo di vita", ha spiegato Flori Degrassi, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Incredulita' e soprattutto vicinanza ai due militari e alle loro famiglie. E' lo stato d'animo di Francois Gorelli, il padre di Matteo. Gorelli ammette, come anche i genitori di uno dei minorenni arrestati, di non sapere che il figlio si fosse recato al rave party. La Toscana proporrà al governo di intervenire con una normativa che disciplini il fenomeno dei rave party, per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza.
Fonte: La Repubblica
Via: ANSA
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