Potrebbe essere indagato anche per prostituzione minorile, Don Riccardo Seppia, il parroco genovese arrestato dai carabinieri del Nas di Milano con l'accusa di abusi sessuali su un chierichetto minorenne e cessione di cocaina. I magistrati che indagano
sulla vicenda che ha sconvolto la comunità genovese e tutta Italia non hanno difficoltà ad aggiungere riscontri agghiaccianti e altre testimonianze nei faldoni di un’inchiesta già fin troppo voluminosa. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Secolo XIX, la Procura del capoluogo ligure starebbe per formalizzare il nuovo capo di accusa nei confronti del sacerdote, che ieri è stato trasferito dal carcere genovese di Marassi, dove veniva quotidianamente minacciato e insultato dagli altri detenuti, alla sezione speciale del carcere di Sanremo dedicata ai "sex offenders". L'ex seminarista Emanuele Alfano, in carcere con l'accusa di induzione alla prostituzione minorile e favoreggiamento, avrebbe accusato Don Seppia di aver fatto sesso a pagamento con almeno due minorenni, smentendo il parroco stesso che nel corso dell'interrogatorio avrebbe ribadito di aver avuto molti rapporti omosessuali ma solo con partner maggiorenni. "Voglio parlare - ha detto - delle cose terribili che succedono in seminario, dove sono stato un anno prima di andarmene perché non ce la facevo più".
Via: TMNews
Prete o demone ?
RispondiEliminaprete e demone come tanti altri preti atei fino in fondo e preti per comodo e convenienza
RispondiEliminapurtroppo è solo la punta dell'iceberg
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