Yara: isolato il dna del suo assassino, salma a Brembate tra gli applausi

Dal frammento di pelle, rimasto impigliato nell'apparecchio dentale, e dalle tracce biologiche rilevate sul guanto destro di Yara Gambirasio è stato isolato il dna, maschile, del suo assassino. Secondo la ricostruzione più probabile Yara è stata sequestrata da più persone lungo il tragitto che dal centro sportivo stava percorrendo per rientrare a casa, in via Rampinelli, la sera di venerdì 26 novembre 2010. Minacciata con un coltello, Yara è stata aggredita sessualmente, si è difesa mordendo il suo aggressore in una zona delicata. Il suo aguzzino allora l’ha colpita con un oggetto contundente che ha provocato la "vasta lesività al cranio" di cui a marzo il pm Letizia Ruggeri parlò ai giornalisti. Il tentativo di soffocamento e le ferite (alle braccia e ai polsi, alla schiena) rilevati dal medico legale rientrano nella ricostruzione. Le ferite con certezza non sono all'origine della morte, Yara si è difesa ed è stata sfregiata. Inoltre, sugli slip e sui leggings di Yara è stato isolato il Dna di uno sconosciuto. Applausi e lacrime intanto hanno accolto l'arrivo a Brembate Sopra della salma di Yara Gambirasio. Domani sara' aperta la camera ardente. Mentre il 28 alle 11 si svolgeranno i funerali al Palazzetto dello sport.

Via: Il Secolo XIX

Nessun commento:

Posta un commento