Sandri: rubata auto di Gabbo, ricompensa del padre

Giorgio Sandri, il papà di Gabriele, il tifoso ucciso nel novembre del 2007 in un’area di servizio sulla A1, nei pressi di Arezzo, la offre a "chiunque gli riporti la Smart nera di suo figlio o almeno gli oggetti che erano nell'abitacolo". È targata DD502CK. Gliel'aveva comprata nel 2006, l'anno prima della sua morte. Papà Giorgio racconta che Gabbo "aveva usato la Smart anche la notte prima di essere ucciso, per recarsi al Piper Club, dove lavorava come dj. Da allora avevo lasciato tutto esattamente com'era". Quell'auto non è una reliquia, il papà la usa sempre: ci va da casa al negozio ogni giorno. Appreso del furto, la mamma Daniela ha pianto tutto il giorno. "La disperazione è totale perché quella Smart per noi ha un valore affettivo incommensurabile". "Dentro l'auto - racconta il fratello Cristiano Sandri - ci sono alcuni oggetti che Gabriele aveva lasciato li', un cappellino, dei cd fatti da lui, una sua foto".

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