Fidanzati uccisi, macchie sangue sul fucile del padre della ragazza

Potrebbero essere a una svolta le indagini sulla morte di Sara, 23 anni, e del fidanzato marocchino Imad di 28, trovati uccisi a coltellate e colpi di arma da fuoco martedì mattina, a Prato. Uno dei due fucili da caccia sequestrati al padre di lei, sarebbe sporco di sangue, secondo quanto trapela da fonti investigative. Il fucile è stato sequestrato, insieme a un altro, nell'abitazione del padre di Sara, che si trova al piano di sotto dell'appartamento in cui è avvenuto il duplice delitto. Al momento l'uomo non è iscritto nel registro degli indagati. Fu proprio lui a scoprire i cadaveri martedì mattina, anche se le morti sono state datate alla notte tra lunedì e martedì. Nonostante la 'mattanza', che avveniva al piano di sopra, il padre di Sara ha detto di non aver sentito rumori sospetti, così come la nonna della ragazza, che vive in casa con l'uomo. Imad presentava ferite d'arma da taglio e una sul cranio, prodotta da un fucile a pallini, mentre la ragazza aveva una ferita mortale poco sotto al cuore, anch'essa frutto di uno sparo.

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