I carabinieri di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, hanno eseguito 73 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili a vario titolo di detenzione e cessione
di stupefacenti oltre che di ricettazione, contrabbando di sigarette e rapina. Per 45 di queste si sono aperte le porte del carcere, negli altri cosi sono stati disposti gli arresti domiciliari o il divieto di dimora in Campania. Il giro d'affari dell'organizzazione è stato stimato in circa 150 mila euro al mese ma gli investigatori sono convinti che si tratti solo di una piccola parte degli effettivi introiti che la droga assicura alla malavita sul territorio. Le dosi di droga le chiamavano: pizze, caffé o Dash, ma ciò non è bastato a disorientare i carabinieri ai comandi del capitano Gennaro Cassese. La vasta rete di spacciatori operava tra Campania, Molise, Puglia ed Emilia Romagna, vendendo droga - soprattutto dosi economiche di cocaina da fumare - anche agli studenti davanti alle scuole. Proprio in Campania c'era il quartier generale dell'organizzazione. Gli inquirenti sono sulle tracce di alcuni indagati che, al momento, risultano ancora latitanti.
Via: TMNews
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