I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere arrestando 8 appartenenti a ''Black Axe'' (Ascia Nera), ritenuta un'organizzazione mafiosa nigeriana, attiva in varie localita' d'Italia e in vari stati d'Europa. Gli arrestati sono ritenuti responsabili d'associazione per delinquere di tipo mafioso e, a vario titolo, di estorsioni, sfruttamento della prostituzione, porto e detenzione illegale di armi, minacce e lesioni personali, contraffazione di documenti di identita'. Nel corso delle indagini, è emerso che venivano praticati riti esoterici d'iniziazione e affiliazione al gruppo. I novizi venivano frustati a sangue per testare la resistenza alle torture e veniva loro inciso l`intero polpastrello del pollice per sancire l`appartenenza al gruppo. Come fanno sapere i carabinieri, l'indagine, portata avanti con attivita' d'indagine tradizionale e tecnica, "ha documentato gli assetti del gruppo e le violenze, le intimidazioni e il clima d'assoluta omerta' tipiche della mafia, con l'imposizione del pagamento di ingenti somme di danaro per finanziare il sodalizio ed estorsioni perfino a chi gestiva lo sfruttamento delle prostitute". L'indagine e' stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. In Nigeria, una confraternita è un gruppo che ha nominalmente una base universitaria, sebbene delle confraternite urbane abbiano iniziato a formarsi nel 1990.
Via: Adnkronos
Foto dal web
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