Tre cooperanti tra cui l'italiana Rossella Urru che lavoravano nei campi dei rifugiati saharaui sono stati sequestrati nella notte a Tinduf, in Algeria. Gli altri due cooperanti spagnoli si chiamano Ainhoa Fernandez de Rincon, membro della 'Asociacion de Amigos del
Pueblo Saharaui de Extremadura' e Enric Gonyalons, membro dell'organizzazione spagnola Mundobat. I rapitori sarebbero arrivati dal Mali a bordo di un fuoristrada e con le armi spianate hanno attaccato la foresteria di un campo profughi a ovest di Tinduf. Rossella Urru è rappresentante del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (CISP). Il ministero degli Esteri, attraverso l'Unità di Crisi e l'Ambasciata italiana ad Algeri, ha immediatamente attivato tutti i canali utili per promuovere una positiva soluzione della vicenda, e si mantiene in contatto con i familiari e con il CISP. La Farnesina, conclude la nota, ha rivolto agli organi di informazione un appello a mantenere, sul caso, il necessario riserbo, nell'interesse della nostra cittadina. Si sospetta che il rapimento si opera di una fazione di Al Qaeda nel Magreb Islamico (AQMI). Un' organizzazione molto attiva in Algeria e nel Sahel, in Mali, Mauritania e Niger. Un’altra donna italiana, Maria Sandra Mariani, è stata rapita ormai otto mesi fa nel sud dell’Algeria.
Fonte: Adnkronos
Via: Il Giornale
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