I poliziotti del commissariato di Siderno e della Divisione anticrimine della questura di Reggio Calabria hanno messo i sigilli questa mattina al patrimonio di esponenti di spicco della cosca Commisso, nella Locride. Il valore dei beni ammonta a circa 150 milioni di euro. Il blitz di stamani nasce dall'operazione "Crimine" che nel luglio 2010 aveva portato all'arresto di oltre 300 persone. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, su proposta del questore Carmelo Casabona, e riguarda numerose società, aziende, immobili (appartamenti e terreni) nelle disponibilità degli esponenti della cosca. Un anno fa circa, il 18 novembre 2010, un altro grande sequestro fu eseguito nei confronti della cosca Commisso, per beni dell'ammontare complessivo di 200 milioni di euro. Il provvedimento eseguito oggi dalla Polizia segue le richieste al processo abbreviato dell'operazione 'Crimine' pronunciate ieri dal procuratore aggiunto della Dda Nicola Gratteri. Venti anni di reclusione sono stati chiesti per Giuseppe Commisso, chiamato "u mastru", nella cui lavanderia sono stati intercettati alcuni dei dialoghi più significativi per l'indagine.
Fonte: Tmnews
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