No Tav: in Val di Susa reparto speciale dei Cc per timore infiltrati

Cesoie alla mano, i "no tav" cercheranno di raggiungere quest'oggi il cantiere dell'Alta velocità di Chiomonte, in val di Susa, per tagliare in più punti l'estesa recinzione che lo protegge. Tenteranno di arrivarci eludendo i controlli ma "in maniera pacifica", aggirando le vie di
comunicazione ordinarie. I contrari alla realizzazione del tunnel tra Italia e Francia Tav, manifesteranno oggi tra imponenti misure di sicurezza, confermano la loro sfida al divieto del Prefetto di Torino di accedere alla "zona rossa" che circonda il cantiere, allargata per l'occasione e sorvegliata tra i 1.700 e i 2.000 uomini delle forze dell'ordine, tra cui gli specialisti dei "Cacciatori di Calabria", un reparto dei carabinieri specializzato in interventi contro la criminalità organizzata e in grado di utilizzare tecniche di controguerriglia. Nella zona, sul territorio di quattro comuni, è stata anche vietata la caccia fino a lunedì mattina. Alcuni No Tav, intanto, avrebbero effettuato tecniche di "aggiramento" delle forze dell'ordine. Si legge sul sito notav.info, una ventina di persone "sono riuscite ad arrivare in baita passando da sentieri alternativi a quello principale, che continua ad essere presidiato dalle forze dell'ordine e bloccato dai new jersey".

Via: TMNews
Foto: Arma dei Carabinieri

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