Roma a ferro e fuoco, condanna unanime dalle forze politiche

È una condanna bipartisan quella del mondo politico agli scontri violenti di ieri nella capitale, che hanno trasformato la protesta degli Indignati in una vera e propria guerriglia urbana. Tutti gli schieramenti politici hanno parlato di "violenze
inaccettabili" e della necessità di "isolare le frange più estremiste". Il commento del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, arriva al termine degli scontri. "Gli incredibili livelli di violenza raggiunti da un nutrito gruppo di facinorosi nella manifestazione di Roma - scrive in una nota il premier - rappresentano un segnale molto preoccupante per la convivenza civile. E devono essere condannati da tutti senza remore. I violenti vanno individuati e puniti". Ad evitare conseguenze più gravi, sono stati per Berlusconi "l'equilibrio" e "la prudenza" delle forze dell'ordine, alle quali il presidente del Consiglio ha rivolto "il nostro ringraziamento più sentito". "Violenza inaccettabile ad opera di criminali infiltrati tra i manifestanti" anche per il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per il quale le forze dell'ordine "hanno dovuto fronteggiare una situazione di ordine pubblico di inaudita violenza". Più accesi i toni del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, secondo il quale "c'è chi si prepara a una stagione di terrorismo".

Fonte: Il Tempo

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