La procura di Milano ha indagato cinque persone e ha ordinato l'arresto di un intermediario d'affari sulla vicenda della Fondazione San Raffaele. Una serie di perquisizioni degli agenti della Guardia di Finanza sono in corso nella sede del San Raffaele, in alcune società e in abitazioni. L’attività delle fiamme gialle ha portato al fermo del faccendiere Piero Daccò, intermediario in rapporti d’affari e di consulenze con il San Raffaele. Oltre a Daccò i magistrati di Milano hanno iscritto nel registro degli indagati per concorso in bancarotta don Verzè, che si aggiunge al nome dell’ex direttore finanziario Mario Valsecchi, a cui veniva contestato anche il reato di false fatturazioni. Tra gli indagati ci sono anche i costruttori Pierino e Giovanni Luca Giammarchi (padre e figlio), titolari di società che hanno fatto lavori per decine di milioni di euro per conto del San Raffaele. I magistrati ipotizzano che loro, come forse altri, abbiano fatto parte di un sistema che permetteva al San Raffaele di creare fondi neri. I lavori venivano sovrafatturati e pagati di più del dovuto così gli imprenditori retrocedevano una parte dei guadagni al san raffaele che creava così fondi neri.
Via: Il Giornale
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