Da cinque anni viveva a New York, dove studiava all'Hunter College e si sarebbe laureata il prossimo anno. Rita Morelli, 36enne di Pescara, è stata trovata morta nel suo appartamento a New York, nel quartiere di East Harlem, la sera del Giorno
del Ringraziamento - festa di origine cristiana osservata in Usa e Canada. La ragazza è stata uccisa con tre pugnalate, due al petto e una alla gola. La polizia di New York indaga, diversi testi sarebbero stati ascoltati e il New York Police Department sarebbe già in possesso - secondo quanto riferito da Giorgio Morelli, cugino della vittima - di un identikit. L'autopsia sul corpo della 36enne è stata eseguita e nel weekend la salma potrebbe essere restituita alla famiglia che, una volta ottenuto il certificato di morte, potrà farla rimpatriare la prossima settimana. La ragazza era fidanzata con uno studente di origine messicana, Alfred. Secondo indiscrezioni Rita Morelli potrebbe essere stata uccisa da un tossicodipendente a caccia di soldi. "È la voce che gira ma non ci sono certezze" aggiunge Giorgio, mettendo in evidenza che il quartier dove Rita abitava "non c'entra con questa tragedia, poteva capitare a chiunque e ovunque a New York". Secondo quanto dichiarato dalla Polizia di New York è da più di 20 anni che un italiano non veniva ucciso nella Grande Mela.
Foto dal web
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