Rosalia d'Amato: pagato riscatto 600mila dollari, scortata da NMP

Per la liberazione della nave italiana Rosalia d'Amato e del suo equipaggio, rilasciati ieri dai pirati somali, e' stato pagato un riscatto di 600 mila dollari. E' quanto afferma il sito Somalia Report citando fonti dei sequestratori e di funzionari del Puntland, secondo i quali la nave e' stata riconsegnata subito dopo il pagamento del riscatto. ''Posso confermare che i miei amici nella zona di Garacad hanno rilasciato la mv Rosalia D'Amato dopo che un elicottero ha paracadutato il riscatto'', ha detto Mohamed Ahmed, uno dei pirati piu' conosciuti del Corno d'Africa a Somalia Report. Anche un responsabile di polizia della regione del Puntland che controlla il villaggio di Garacad nella regione di Mudug, ha confermato la circostanza. Intanto, il Cacciatorpediniere Andrea Doria della Marina Militare è intervenuto oggi, a largo delle coste somale in supporto all'operazione di rilascio del mercantile e del suo equipaggio. A bordo della Rosalia d'Amato, oltre all'equipaggio, anche un Nucleo Militare di Protezione (NMP) della Marina Militare composto da militari del Reggimento San Marco, addestrati per reagire, come unità isolate, da bordo di navi mercantili nazionali, garantendo la protezione da atti di pirateria.

Fonti: Blitz Quotidiano, ANSA
Foto: Libero News

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