Proseguono le indagini degli investigatori per individuare le persone coinvolte nella spedizione del pacco bomba, rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale (Fai), che è esploso ieri a Roma nella sede di Equitalia, ferendo il direttore generale
dell'agenzia tributaria, Marco Cuccagna. Il dg è rimasto ferito al volto, a un occhio e alla mano, perdendo la falange di un dito. Resta massima l'attenzione per scongiurare i danni di un eventuale terzo pacco bomba, che era stato annunciato dagli stessi anarchici. E' stata innalzata la vigilanza su banche e obiettivi sensibili riconducibili ad attività economiche, secondo quanto prevede una circolare inviata dal Dipartimento di pubblica sicurezza a prefetti e questori. Ora si teme per la terza bomba della 'Fai', che nella rivendicazione di tre giorni fa parlava di tre pacchi. La 'Fai' ha colpito ieri nella Capitale dopo la prima scatola esplosiva in Germania. Stavolta il bersaglio era l'Italia. Sulla busta, con timbro Milano, il destinatario era proprio il direttore generale di Equitalia Cuccagna. L'indirizzo era quello del suo ufficio al 2° piano nella sede centrale dell'agenzia per la riscossione dei tributi, a Roma in via Millevoi, nel quartiere Ardeatino.
Via: La Gazzetta del Sud
Foto dal web
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