Emergono altri elementi a favore della Procura e a sfavore di Salvatore Parolisi nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Melania Rea: questi riguardano le analisi di capelli e dna ritrovati sul cadavere dai Carabinieri del Ris. Secondo la difesa apparterrebbero al presunto killer. I capelli ritrovati sul cadavere di Melania invece appartengono al medico legale che intervenne sul posto al momento del ritrovamento del cadavere: si tratta della dottoressa Canestrari. Questo dei capelli era uno degli elementi più forti della difesa di Parolisi. Inoltre i carabinieri del Ris hanno analizzato tracce di dna trovate sugli slip della ragazza: una traccia è femmiline, l'altra maschile. La prima appartiene alla vicina di casa di Melania, Sonia. La seconda è il cromosoma Y del figlio di Sonia, che la prima sera la donna aveva tenuto in braccio mentre si trovava a stirare alcuni indumenti a casa di Melania. Infine l'unghia della Rea: il dna femminile rinvenuto sotto la l'unghia dell'anulare è dell'estetista dalla quale si era recata poco prima dell'omicidio. Tutte persone che Melania aveva incontrato nei giorni precedenti il suo assassinio. Parolisi, unico indagato dell’omicidio, è in stato di detenzione restrittiva presso il carcere di Teramo dallo scorso luglio.
Foto dal web
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