Online il sito dei Carabinieri Ausiliari per far sentire la propria voce

E' online il sito dedicato ai Carabinieri Ausiliari, dove poter raccontare le proprie esperienze. Ricordando che non si tratta d'un sito istituzionale,  molteplici sono le iniziative intraprese dai carabinieri ausiliari a livello giornalistico. Si cominciò con Panorama, dove venne denunciata la situazione sia di precarietà sia dei contributi non riscattati, a dimostrazione che anche la stampa ha iniziato a prendere coscienza della problematica che ruota attorno a questa specifica figura. Ricordiamo che con la denominazione Carabinieri Ausiliari vennero assunti nel 1917 (Decreto Luogotenenziale n. 357 del 25.2.1917) 12.000 caporali e soldati di tutte le Armi e Corpi destinati ad assicurare all'Arma dei Carabinieri una forza numerica adeguata alle molteplici necessità di servizio determinate dallo stato di guerra. Le norme attualmente vigenti in materia di reclutamento dei Carabinieri Ausiliari modificano quelle basilari del D.L.L. 9-11-1945 e delle leggi successive in diversi punti fondamentali e soprattutto la durata del servizio di leva fissato in 12 mesi. Il carabiniere ausiliario ha la possibilità di diventare effettivo, al termine dell'obbligo di leva, previo un esame attitudinale, contraendo la ferma di 4 anni. Il sito è disponibile all'indirizzo www.carabinieriausiliari.com.

Foto: Carabinieri Ausiliari

3 commenti:

  1. Attualmente il Carabiniere Ausiliario si trova a casa in pigiama davanti alla tv rattristito dai fatti che accadono tutti i giorni,omicidi,rapine,stupri,eccetera...Ma lo stato perché non mette subito sulle strade più occhi x proteggere il popolo?Il Carabiniere Ausiliario tramite un piccolo aggiornamento presso una delle scuole allievi CC sarebbe subito pronto a scendere in campo senza gravare sul bilancio dello stato.

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  2. sono d'accordo perche' non reintegrare personale gia operativo, cosi dando risposta immadiata alla prevenzione di reati che si commettono tutt'oggi L'abrogazione del Comma 1 dell'articolo 961 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n.66,, riguardante l'esclusione dalla riammissione in servizio del personale comunque negando dal servizio permanente Carabinieri Ausiliari è innanzitutto maggior interesse positivo dello Stato che invece di cercare di coprire l'esigenza di nuove forze con concorsi seguiti da un iter addestrati molto lungo e con le conseguenti ingenti spese (concorsuali, vitto, alloggio, addestramento, libri, munizioni, uso delle strutture addestratrice eccetera), potrebbe disporre da subito di forze già addestrate e pronte a rientrare in servizio (o al massimo dopo un brevissimo corso di aggiornamento come recente modifiche intervenute ad esempio al codice penale e al codice della strada,cosi evitando quindi tutte quelle spese inerenti al reclutamento e all'addestramento di personale ex novo di cui potrebbero affluire tanti di questi giovani militari, che hanno servito fedelmente lo Stato nella Forza Armata stessa, , Per restituire piena funzionalità operativa alle Stazioni Carabinieri così eliminandosi quelle citofoniche, poco “amate” dai cittadini; rigettare, dall’altra, tutte quelle forme di controllo del territorio affidate direttamente ai privati cittadini.

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  3. Carabinieri Ausiliari la vergogna Italiana

    - in qualità di Carabiniere Ausiliario, il mio stato di servizio è stato espletato periodo dopo il quale sono risultato IDONEO MA NON PRESCELTO per la ferma quadriennale;
    come risultante dalla documentazione in possesso alla presente amministrazione in sostituzione al servizio di leva obbligatorio, completato il periodo di ferma non mi è stato più reiterato il servizio; avendo prestato servizio nell’anno periodo dopo il quale sono risultato idoneo alla ferma quadriennale, ma non mi sono, tuttavia, collocato in posizione utile in graduatoria nonostante lo scorrimento di essa. Tengo a precisare che mediante l’Art.1 Comma 2 del Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione della Legge 15 novembre 1996, n. 579 vi è stata nella Polizia Penitenziaria “[…] assunzione su domanda dei volontari delle Forze armate congedati senza demerito, in possesso dei requisiti per l'assunzione nel Corpo e, per la restante parte, mediante assunzione su domanda degli ausiliari in congedo dell'Arma dei carabinieri[…]”. Inoltre l’Art. 3 del decreto legislativo 16 aprile 2002, n.64 stabiliva “può essere richiamato ulteriore personale dell'Arma dei carabinieri,
    compresi i carabinieri ausiliari che al termine della ferma biennale
    sono risultati idonei ma non prescelti per la ferma quadriennale”e ciò fu fatto per esigenze operative delle Forze di Completamento escludendo ancora una volta chi aveva svolto solo il servizio annuale sia in quell’anno che negli antecedenti. Nuovamente con il D.L. n. 45/2005, recante disposizioni urgenti per la funzionalità dell'Amministrazione della pubblica sicurezza, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 89/2005, sono state introdotte alcune disposizioni di interesse dell’Arma dei carabinieri. L’articolo 2 ha previsto la possibilità di trattenimento in servizio (cd. richiamo), per l’anno 2005, dei carabinieri ausiliari che al termine del servizio di leva obbligatorio – svolto nel corso dello stesso 2005 - risulteranno idonei ma non prescelti per la ferma quadriennale disciplinata dall’articolo 4 del D.Lgs. n. 198/2005., causando così ulteriori disparità di trattamento rispetto agli anni precedenti e negandone anche la pari opportunità a concorrere nuovamente alla ferma quadriennale. Negli anni successivi verranno banditi concorsi per “Carabiniere Effettivo” nell’Arma dei Carabinieri riservati solo alle nuove figure di volontariato quali VFB e VFP1, concorsi nei quali il limite di età è di 25 anni, non lasciando molte possibilità ai carabinieri ausiliari, trovandosi ormai molti di essi fuori dai termini previsti per l’incorporamento nelle suddette nuove forme di volontariato visto che avevano svolto il proprio servizio negli anni che vanno dal 1997 fino alla Legge 226/2004 in seguito alla sospensione del servizio di leva,
    i, ma non ci è stata concessa neanche la possibilità di partecipare al Concorso per Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) per raggiunti limiti di età e non sono stati banditi più, a partire dal 1999 in poi, concorsi pubblici come “Carabiniere effettivo” aperti ai civili.
    Sta di fatto che a tutt’oggi, pur essendo idoneo per la ferma quadriennale non essendo stato richiamato in servizio, a scapito di notevole spesa e di spreco delle risorse finanziarie a carico dell’erario per la frequentazione di ulteriori corsi d’addestramento tenuti alle nuove figure di volontariato, nonostante vi siano ulteriori risorse di personale, come nel mio caso, non utilizzate e che si trovano illegittimamente tra le fila del precariato e della disoccupazione con evidenti difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. La presente istanza viene formalizzata e trasmessa affinché il “Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri” mi faccia conoscere la sua posizione in merito e mi riconosca, in caso, il corretto inquadramento del rapporto di lavoro con immissione nel ruolo permanente effettivo (s.p.e)

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