Bologna: laurea honorem a Napolitano, fuori contestazioni e scontri

Mentre a Bruxelles i leader europei s'incontrano per sancire le nuove misure per rilanciare la crescita e l'occupazione, il neo dottore 'honoris causa' in relazioni internazionali Giorgio Napolitano, chiede la "collaborazione" del Parlamento e dei partiti
politici italiani, per continuare a sostenere l'esecutivo di Mario Monti. Non pretende adesione totale sulle scelte del Governo, ma auspica che il confronto prosegua e il dissenso, legittimo in democrazia, non si trasformi in violenza. Il Presidente della Repubblica parla dentro l'aula magna dell'Alma Mater di Bologna, mentre fuori gli 'indignati' bolognesi - un centinaio di studenti universitari e qualche giovane dei centri sociali - lo contestano lanciando verso la polizia uova, pomodori e accendini. Le contestazioni, per il capo dello Stato, "se sono motivate" e "corrette" possono essere "prese in considerazione", altrimenti non valgono a nulla. E dello stesso parere è il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri che, all'indomani dal suo discorso sul rischio "cani sciolti" che potrebbero inserirsi in questo momento delicato per l'incertezza economica, ha subito sminuito le proteste degli 'Occupy Bologna': sono una "minoranza che non rappresenta sicuramente l'anima di Bologna" e del Paese.

Via: TMNews

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