Il ministro del Petrolio iraniano fa sapere che il suo paese ha deciso di sospendere le esportazioni di greggio verso alcuni paesi europei. "Le nostre esportazioni - dice il ministro Rostam Qasemi all'agenzia Fars - saranno certamente tagliate in
alcuni paesi. Successivamente prenderemo una decisione anche per altri paesi europei". Il ministro non ha specificato quali paesi non riceveranno piu' il petrolio iraniano, ma ha detto che la decisione e' una ritorsione nei confronti dei 27 Stati membri dell'Ue che hanno annunciato il blocco delle importazioni petrolifere iraniane richiesto dagli Usa. Le dichiarazioni di Qasemi arrivano dopo che, lunedì scorso, i leader dell'Unione europea hanno approvato ulteriori sanzioni all'export del petrolio iraniano adottate dai ministri degli Esteri Ue il 23 gennaio. Durante una conferenza stampa, Qasemi ha invitato i Paesi europei a rivedere la decisione di imporre un embargo sul petrolio iraniano, dicendo che l'importazione di petrolio iraniano da parte dei Paesi Ue riguarda ''solo'' il 18 percento dell'esportazione petrolifera della Repubblica islamica. L'Italia è il secondo partner commerciale europeo per l'Iran dopo la Germania, e il primo Paese per le importazioni di petrolio. Oltre ad attuare le sanzioni delle Nazioni Unite, nell'ultimo decennio l'Unione Europea ha deciso una vasta gamma di sanzioni economiche e finanziarie autonome nei confronti dell'Iran. Dal 2011 l'Unione Europea ha inoltre adottato misure restrittive connesse con violazioni dei diritti umani, tra cui il divieto di esportazione verso l'Iran di attrezzature che possono essere utilizzate per fini di repressione interna e di attrezzature per la sorveglianza delle telecomunicazioni.
Via: AGI
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