Su richiesta del tribunale penale internazionale dell'Aja, i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno sequestrato beni mobili ed immobili, quote societarie e conti correnti per oltre un miliardo e cento milioni di euro a componenti della famiglia Gheddafi e
membri del suo entourage. Fra gli asset patrimoniali sequestrati figurano partecipazioni azionarie in Unicredit, Eni, Finmeccanica, Fiat, Fiat Industrial, Juventus F.C., un immobile a Roma, 150 ettari di bosco a Pantelleria e due motoveicoli, fra cui una Harley Davidson. I provvedimenti sono stati eseguiti dai militari della Tributaria di Roma sulla scorta dei decreti emessi dalla Corte d'Appello capitolina nel contesto di una rogatoria internazionale emanata dal Tribunale Penale Internazionale de L'Aja nell'ambito del procedimento per crimini contro l'umanità nei confronti di Gheddafi, del figlio Saif Al Islam e del capo dei servizi segreti Abdullah Al Senussi. La rogatoria della Corte Penale Internazionale de L'Aja ha il fine di cautelare il patrimonio degli imputati che dovrà garantire forme di risarcimento per le vittime del regime di Gheddafi.
membri del suo entourage. Fra gli asset patrimoniali sequestrati figurano partecipazioni azionarie in Unicredit, Eni, Finmeccanica, Fiat, Fiat Industrial, Juventus F.C., un immobile a Roma, 150 ettari di bosco a Pantelleria e due motoveicoli, fra cui una Harley Davidson. I provvedimenti sono stati eseguiti dai militari della Tributaria di Roma sulla scorta dei decreti emessi dalla Corte d'Appello capitolina nel contesto di una rogatoria internazionale emanata dal Tribunale Penale Internazionale de L'Aja nell'ambito del procedimento per crimini contro l'umanità nei confronti di Gheddafi, del figlio Saif Al Islam e del capo dei servizi segreti Abdullah Al Senussi. La rogatoria della Corte Penale Internazionale de L'Aja ha il fine di cautelare il patrimonio degli imputati che dovrà garantire forme di risarcimento per le vittime del regime di Gheddafi.
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