La Cassazione sembra fare un dietrofront e, con una sentenza della III Sezione penale spiega che è possibile applicare il carcere preventivo a chi è accusato di stupro di gruppo. "La previsione in un trattamento sanzionatorio più grave - spiega la suprema Corte
nella sentenza 15211 - si connette al riconoscimento di un peculiare disvalore alla partecipazione simultanea di più persone, in quanto una tale condotta partecipativa imprime al fatto un grado di lesività più intenso sia rispetto alla maggiore capacità di intimidazione del soggetto passivo e al pericolo della reiterazione di atti sessuali violenti sia rispetto ad una più odiosa violazione della libertà sessuale della vittima nella sua ineliminabile essenza di autodeterminazione". Con questa nuova sentenza la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Ancona. La Suprema Corte, che a Febbraio scorso aveva detto no al carcere preventivo in caso di stupro di gruppo con sentenza 4377/2012, essendo possibili misure cautelari alternative, sembra così aver cambiato idea.
nella sentenza 15211 - si connette al riconoscimento di un peculiare disvalore alla partecipazione simultanea di più persone, in quanto una tale condotta partecipativa imprime al fatto un grado di lesività più intenso sia rispetto alla maggiore capacità di intimidazione del soggetto passivo e al pericolo della reiterazione di atti sessuali violenti sia rispetto ad una più odiosa violazione della libertà sessuale della vittima nella sua ineliminabile essenza di autodeterminazione". Con questa nuova sentenza la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Ancona. La Suprema Corte, che a Febbraio scorso aveva detto no al carcere preventivo in caso di stupro di gruppo con sentenza 4377/2012, essendo possibili misure cautelari alternative, sembra così aver cambiato idea.
Via: Adnkronos
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