Festa del Lavoro in tempo di crisi, sempre più suicidi tra disoccupati

Sarà un Primo Maggio all'insegna della crisi tanto che c'è chi azzarda anche un possibile parallelo tra la situazione odierna e quella della Grande Depressione americana. Si allunga la lista dei suicidi per la perdita del lavoro o per i fallimenti, dovuti alle difficili condizioni economiche. A Napoli ieri un portinaio si è tolto la vita, dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento, mentre a uccidersi il giorno prima era stato un imprenditore nel nuorese. Meno di una settimana fa è stata la volta di un immobiliarista al Vomero. A togliersi la vita, denuncia la Cgia di Mestre, sono sempre più anche gli imprenditori. Sono stati i 23 suicidi tra gli appartenenti a questa categoria dall'inizio di quest'anno. Dal rapporto mondiale dell'Ilo, l'agenzia specializzata sul lavoro dell'Onu, arriva poi un nuovo allarme disoccupazione per l'Italia. Ha raggiunto il 9,7% nel quarto trimestre 2011 e, soprattutto, il tasso reale potrebbe essere più alto vista la massa di lavoratori in cassa integrazione. Le categorie più colpite sono quella dei giovani e quella dei disoccupati di lunga durata. La disoccupazione giovanile, salita al 32,6% durante il 4° trimestre del 2011.

Via: Adnkronos

Nessun commento:

Posta un commento