"Matteo Messina Denaro per me è in Sicilia o nei dintorni. Io penso, più probabilmente, in Sicilia". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al programma di Radio2 'Un giorno da pecora', Alla domanda dei conduttori se "riuscirà a prendere Messina Denaro prima che finisca il suo mandato", Grasso ha risposto: "Speriamo di sì. Non è lui, però, - ha aggiunto - il capo della mafia siciliana, oggi non c'e' un capo, la cupola è tutta in carcere. Hanno cercato di riorganizzarsi ma per due volte siamo riusciti a scongiurare questo pericolo sul nascere", ha spiegato ancora il procuratore Grasso. "Sono d'accordo con Fiorello. Non è vero che la mafia non strangola: strangola molto di più di quanto possa fare Equitalia", così il procuratore Grasso sulla polemica scatenata dalle parole di Beppe Grillo a Palermo. "La mafia strangola, solo che la gallina non la uccide. Equitalia dovrebbe con equità capire quali sono le situazioni da strangolare e quali quelle da aiutare. Diciamo che da un punto di vista utilitaristico Grillo ha ragione, ma per come vanno realmente le cose, no". Quello di Grillo, ha aggiunto Grasso, "è un paradosso e un'esagerazione che serve ad andare sui giornali".
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