Il movimento islamico responsabile del sequestro di dieci persone nel Sahel, fra cui la cooperante italiana Rossella Urru è tornato a farsi sentire con un messaggio affidato all'agenzia France Presse in cui si chiede un riscatto complessivo di 45 milioni di euro, oltre al rilascio di alcuni saharawi arrestati di recente in Algeria e in Mauritania. In cambio, il Movimento per l'Unità e il Jihad nell'Africa Occidentale (Mujao) ha assicurato che libererà nove degli ostaggi, fra cui la stessa Urru. Nel messaggio, il portavoce del movimento, Adnan Abu Walid Sahraoui, ha precisato che "le trattative riguardano soltanto l'ostaggio italiano e la spagnola", avanzando la richiesta di 30 milioni di euro in cambio della liberazione delle due donne. Nel messaggio non si fa riferimento all'uomo spagnolo. Si chiede invece al governo di Madrid di "intervenire per la liberazione di due saharawi arrestati in Mauritania". La Farnesina, come al solito in questi casi, mantiene il più stretto riserbo. Anche il governo spagnolo ha preferito non dare alcuna informazione e ha auspicato che sulla vicenda si mantenga la "massima discrezione".
Via: AGI
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