Si è ucciso, sparandosi un colpo di pistola al petto, l'uomo, ricercato per aver ucciso la ex compagna, che si era asserragliato nel duomo di Cervia. "Si è sparato con un colpo di pistola al petto, ed è morto", ha spiegato la polizia di Ravenna, sottolineando che non aveva preso ostaggi. L'uomo, 60enne barese, intorno alle 12,30 di ieri si era asserragliato nel Duomo di Cervia e, dopo aver sparato alcuni colpi di arma da fuoco ha iniziato a gridare minacciando di suicidarsi. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri e anche il procuratore di Ravenna e il parroco che hanno tentato di farlo desistere. L’epilogo è arrivato alle 18,30, quando si è sentito distintamente un colpo di pistola. Ancora non si sa se l’arma, una 7,65 semiautomatica, che il 60enne ha usato per uccidere se stesso e l'ex compagna Sabrina Blotti, 44enne, fosse regolarmente detenuta. L’auto dell'uomo, presa a noleggio, è stata sequestrata e al suo interno sono stati ritrovati dei biglietti scritti dall’omicida-suicida. Il 60enne, che aveva avuto una breve relazione con la donna uccisa, era stato denunciato dalla stessa vittima, circa due mesi fa, per stalking.
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Foto da video: Ravenna 24 ore
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