I militari del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi romani dello Scico e della Compagnia di Palmi, hanno notificato a due soggetti riconducibili alla cosca di 'ndrangheta Alvaro più nota come
"Carni i cani", storicamente territorio di Sinopoli in provincia di Reggio Calabria, storicamente retta dal boss Carmine Alvaro cl. '53, inteso "U Cupirtuni". Le accuse vanno dall'intestazione fittizia di beni, all'aver agevolato la consorteria criminale degli Alvaro, ad altro. A finire in manette su disposizione del Gip del tribunale reggino su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia sono stati: Maria Carmela Alvaro, moglie del boss Carmine, e Carmine Alvaro, classe 68, genero della prima. Alla moglie di quest'ultimo, Grazia Alvaro è stato notificato, invece, un avviso di garanzia per gli stessi reati. Lo stesso Gip distrettuale, ha disposto anche il sequestro di un appartamento sito in Sant'Eufemia d'Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria nella disponibilità, proprio di Grazia Alvaro. Il provvedimento deriva dall'esito di ulteriori accertamenti economico-patrimoniali conseguenti a quelli già intrapresi nell'ambito della nota operazione denominata "Matrioska".
Via: TMNews
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