Era stato licenziato un anno fa, oggi è tornato in ufficio, vicino all'Empire State Building, e ha sparato in faccia al suo ex capo di 41 anni, uccidendolo, quindi ha fatto fuoco con una calibro 45 contro la folla. E' accaduto alle 9 di mattina (ora locale), le 15 in Italia, a New York, tra la 5th Avenue e la 34esima strada, davanti al grattacielo, simbolo della Grande Mela. Nove le persone rimaste ferite di cui almeno una in modo grave. L'uomo che ha fatto fuoco è stato ucciso dagli agenti. L'autore della sparatoria non aveva precedenti penali, si chiamava Jeffrey Johnson e aveva 53 anni, hanno riferito il sindaco di New York Michael Bloomberg e il capo della polizia Ray Kelly. Prima di perdere il lavoro Johnson era impiegato come designer di accessori da donna in una azienda tessile che ha i suoi uffici nei pressi del grattacielo. Johnson sarebbe stato inseguito poi da un operaio che, dopo aver assistito alla scena, ha avvisato alcuni poliziotti di zona. Quando gli agenti si sono avvicinati all'uomo, Johnson ha aperto il fuoco, costringendoli a loro volta a sparare. Alcuni dei feriti (due donne e sette uomini) potrebbero essere stati colpiti accidentalmente dagli agenti. L'Fbi ha escluso che la sparatoria abbia una matrice terroristica.
Foto dal web
Nessun commento:
Posta un commento