Vallanzasca licenziato a Sarnico, Cancellieri: problema sensibilità loco

Finisce in anticipo il periodo di lavoro esterno di Renato Vallanzasca. La titolare del negozio di abbigliamento di Sarnico (Bg) in cui l'ex leader della Banda della Comasina stava usufruendo del beneficio dell'articolo 21 (lavoro esterno, appunto) ha deciso di interrompere
l'iniziativa, inviando un fax di richiesta alla direzione del carcere di Bollate in cui Vallanzasca è detenuto. Da quando la presenza dell'ex bandito è diventata di dominio pubblico, qualche giorno fa, la zona del negozio si è riempita di giornalisti e di curiosi. La folla di curiosi è cresciuta a tal punto che la prefettura ha deciso creare un servizio di sorveglianza mandando i carabinieri a effettuare giri di pattuglia. Ma dell'iniziativa si è continuato a discutere. Tanto che alla fine Maria Fiore Testa ha deciso di sospendere tutto, "per rispetto - ha spiegato - della gente di Sarnico, con la quale mi scuso per tutto questo 'cancan'. A tutti voglio dire che ho accolto il progetto per puro spirito di volontariato". "C'era un problema di sensibilità locale che era giusto rispettare". Così il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, commenta la scelta del titolare del negozio di Sarnico di "licenziare" l'ex boss Renato Vallanzasca, che stava svolgendo "lavoro esterno" presso l'attività.  Il ministro non nasconde i dubbi sulla scelta di mandare l'uomo proprio a Sarnico. "Magari è il provvedimento migliore che ci sia - ha detto -, ma forse è sfuggito qualcosa".

Fonte: AGI
Via: TG Com
Foto: Il Gazzettino

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