Bufera dopo l'affissione del manifesto choc fuori dalla chiesa di San Terenzo, a Lerici, in provincia di La Spezia. Protagonista il parroco don Piero Corsi che in una lettera posta nella bacheca del luogo santo affibbia alle donne parte della "responsabilità" di violenze, stupri e omicidi. Il documento, scrive Adnkronos, è un estratto dalla lettera apostolica "Mulieris dignitatem" commentata dall'editorialista del sito Pontifex.it, dal titolo "Donne e il femminicidio facciano sana autocritica. Quante volte provocano?". Nel documento si legge, testualmente: "Possibile che in un sol colpo siano impazziti tutti?" e "cadono nell'arroganza e si sentono indipendenti" o, ancora: "Donne e ragazze in abiti succinti provocano gli istinti, facciano un sano esame di coscienza: forse ce lo siamo andato a cercare". Espressioni a cura di don Piero Corsi che hanno gettato nello sconcerto i parrocchiani. E lo sdegno delle donne di Telefono Rosa si fa immediatamente sentire. "Non è solo un problema di forma o di dignità lesa", commenta il presidente Maria Gabriella Carnieri Moscatelli. "Noi di Telefono Rosa riteniamo che questo messaggio sia una vera e propria istigazione ad un comportamento violento nei confronti delle donne, perché si offre una inaudita e insensata motivazione ad atti criminali contro di esse".
Nessun commento:
Posta un commento