Venerdì c'erano state delle tensioni per l'accesso negato a un gruppo di antagonisti e No Tav nella sala dove Pierluigi Bersani teneva un comizio. Sabato lo scontro in piazza con le forze dell'ordine. Domenica pomeriggio la protesta è sfociata in un assedio alla Prefettura di Livorno, al termine di un corteo di circa 600 manifestanti tra antagonisti e anarchici sfilato dietro lo striscione "Livorno non si piega". A scatenare la protesta violenta contro le forze dell'ordine, sarebbe stato un incidente avvenuto il giorno prima, quando una donna è rimasta durante un'altra manifestazione, per colpa, secondo gli antagonisti, sempre della polizia. Tutto è accaduto intorno alle 18: sotto il Palazzo del Governo sono state lanciate pietre, mattoni, bombe carta, palloncini pieni di vernice bianca, anche un transenna, contro polizia e carabinieri, poi riparatisi dentro la Prefettura. Alcuni agenti sono stati medicati per qualche contusione da sanitari del 118, in 7 sono stati accompagnati al pronto soccorso per essere refertati. Il sindaco Alessandro Cosimi commenta: "Possiamo ammettere ogni manifestazione a patto che sia pacifica e che non voglia interrompere quelle degli altri. Quello che è successo mi sembra che sia un passaggio di livello e non ha niente a che vedere con l'agibilità democratica della città".
Via: ANSA
Foto dal video: Tg La7
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