Milano, ispettore di polizia suicida in Questura con un colpo di pistola

Un ispettore di polizia si è suicidato sparandosi un colpo di pistola, nel suo ufficio, all'interno della Questura di Milano, nei locali della Squadra mobile. L'uomo, 48 anni, di cui non sono state rese note le generalità, è stato trovato senza vita da un collega. L'ispettore ha
lasciato una busta con una lettera per spiegare le motivazioni del suo gesto. "Gli accertamenti sono tutt'ora in corso - ha spiegato il questore Luigi Savina - ma da quanto è emerso al momento sappiamo che alla base del suo tragico gesto non ci dovrebbero essere questioni di salute o personali. Il collega attraversava probabilmente un periodo di fragilità e noi purtroppo non siamo riusciti ad accorgercene". Il questore, che ha rimarcato la "assoluta e massima trasparenza che vogliamo sul caso", ha anche precisato che l'ispettore, originario dell'Abruzzo, lavorava in una sezione delicata, quella dei reati contro la pubblica amministrazione di cui era uno degli investigatori di punta. Savina ha però escluso che il suicidio posso essere collegato a qualche caso scottante che si trovava per le mani. Il poliziotto, entrato in polizia come agente nel 1989, era diventato ispettore dopo un concorso e aveva quasi sempre lavorato alla Squadra mobile occupandosi anche di minori e di criminalità straniera. Era sposato e non aveva figli.


Fonte: La Repubblica
Via: TMNews

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