Un via vai sospetto dentro due negozi di Gaggiano e Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano: il traffico di clienti in prossimità del Capodanno ha allarmato i finanzieri della compagnia di Corsico, che hanno scoperto fuochi d'artificio in grande quantità. I due negozi non avevano le licenze previste per la detenzione e la vendita, e nonostante questo avevano fuochi etichettati di quarta categoria, razzi e fontane, e di quinta, cioè miccette e petardi. Dietro le decorazioni natalizie, negli stessi locali, erano nascosti 159 cosiddetti "cipollotti", di cento grammi ciascuno, fabbricati in modo abusivo, artigianale e clandestino: si tratta di ordigni esplosivi molto pericolosi, di cui sono vietate fabbricazione, detenzione e vendita. I finanzieri in tutto hanno sequestrato 1.650 chili di fuochi d'artificio e materiale esplosivo. Sono stati denunciati per detenzione di materie esplodenti (art. 435 C.P.) due coniugi (titolare e collaboratore dell'azienda), C.C. di anni 58 e I.A. di anni 54 di Gaggiano e il responsabile dell'esercizio commerciale R.G., di 64 anni di Trezzano. La settimana scorsa, circa 800 chili di fuochi pirici erano stati rinvenuti dalle Fiamme Gialle, durante un accesso presso un esercizio gestito di San Cesareo, al cui interno erano stoccati oltre 78 mila pezzi, in assenza delle previste autorizzazioni di pubblica sicurezza.
Fonte: TMNews
Via: Corriere della Sera
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