Apparentemente gli impianti energetici appartenevano a dieci società diverse (con sede a Bolzano, Trani e Minervino Murge) e non erano legate da alcun rapporto di affari o interesse economico. Ma poi, i finanzieri hanno scoperto che, ad esempio, tre parchi fotovoltaici di grandi dimensioni erano stati frazionati dal punto di vista formale in più impianti di potenza di poco inferiore ad 1 megawatt, realizzati ciascuno da società sulle carte diverse, allo scopo di eludere la procedura complessa prevista per il rilascio della Autorizzazione Unica Regionale obbligatoria per le produzioni fotovoltaiche superiori appunto ad 1 megawatt. Lunedì, sulla base di queste indagini, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno effettuato 3 arresti in carcere e 10 ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trani nei confronti di 5 progettisti, 7 rappresentanti legali di società che operano nel settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico) e del dirigente dell'ufficio Tecnico del Comune di Trani, per i reati di associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. A insospettire gli inquirenti l'anomala concentrazione di impianti fotovoltaici in alcune aree del tranese.
Via: Adnkronos
Foto dal video: Pupia Tv
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