Ci vorranno alcune ore per far roteare su se stessa la Costa Concordia, facendola poggiare su un fondale artificiale formato da sei componenti diverse e poi altri 45 giorni per metterla in galleggiamento. E' uno dei dettagli emersi dall'incontro che si è svolto in Regione, a Firenze, tra il presidente della Toscana, Enrico Rossi, la presidente dell'Osservatorio per la rimozione della nave dall'isola del Giglio, Maria Sargentini e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. Sargentini, a margine dell'incontro, ha ribadito che quello della tempistica è stato un problema più di "calcolo" di quanto ci vuole per completare i lavori di rimozione, che non di "ostacoli veri e propri". I tempi inizialmente calcolati "non mettevano in conto tutta una serie di eventualità. I lavori in realtà procedono senza particolari intoppi. La realizzazione del progetto non ha fin qui portato a modifiche sostanziali ma all'adozione di tecnologie diverse man man o che si procede". "Il problema, o certe strumentalizzazioni, ci possono essere state semmai perché, addirittura, all'inizio il cronoprogramma parlava di rimozione della nave a gennaio". "Tutto però procede - prosegue Sargentini - come dimostrano gli incontri dell'Osservatorio con i cittadini del Giglio, sono andati benissimo proprio perché vedono che i cantieri avanzano".
Via: TMNews
Foto: Reuters
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