Mps: ora spunta la banda del 5%, indagine Consob dal 2011 - video

Non si ferma l'inchiesta della Procura di Siena sui conti di Monte Paschi. Agli atti dell'inchiesta chiusa dalla procura di Milano sul gruppo svizzero di intermediazione finanziaria Lutifin - nella quale il pm Roberto Pellicano si appresta a chiedere il rinvio a giudizio
di 18 persone per associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita - è stato depositato un verbale di interrogatorio in cui due ex dirigenti di Mps vengono definiti "la banda del 5% perché su ogni operazione prendevano tale percentuale". Fra i 18 indagati di questo fascicolo milanese non c'è nessun funzionario o dirigente di Mps, ma fra le operazioni al centro dell'inchiesta c'è l'acquisto da parte della banca toscana di un derivato della Dresdner Bank da 120 milioni di euro. Nel verbale, a disposizione delle parti e letto da Reuters, l'ex funzionario di Dresdner Antonio Rizzo nell'interrogatorio del 13 ottobre 2008 davanti ai pm milanesi parla di Gianluca Baldassarri, all'epoca dei fatti responsabile dell'area finanza di Mps, e Matteo Pontone, ex capo della filiale londinese della banca senese. La Consob ha iniziato a nutrire dubbi su Mps solo dall'agosto 2011, in seguito a un esposto anonimo. Lo dice il presidente dell'istituto di vigilanza, Giuseppe Vegas. Alessandro Profumo, presidente di Mps, interviene in merito allo scandalo che ha coinvolto la banca.



Via: Reuters

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