Nel giorno in cui i giudici Rocco Chinnici e Paolo Borsellino avrebbero compiuto 87 e 73 anni, i ragazzi di Palermo hanno voluto ricordare i due magistrati uccisi dalla mafia nel 1984 e nel 1992 con una manifestazione nell'aula magna del liceo Classico Meli. All'incontro
con gli studenti hanno partecipato anche i ministri della Giustizia e dell'Interno, Paola Severino e Annamaria Cancellieri. Entrambe hanno voluto sottolineare l'importanza della memoria. A fare gli onori di casa è stata la responsabile del Dipartimento della Giustizia Minorile del ministero della Giustizia Caterina Chinnici, figlia del giudice che per primo intuì la necessità di contrastare la mafia combattendola attraverso un lavoro di pool. E per ricordare la figura di Paolo Borsellino, il Movimento delle Agende Rosse di Torino in collaborazione con il "Fatto Quotidiano" hanno organizzato lunedì scorso un incontro con la cittadinanza. Vi hanno preso parte il procuratore della Dda di Palermo, Antonino Di Matteo, fratello del giudice assassinato, Salvatore Borsellino, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Europea (CRIM), Sonia Alfano, i giornalisti Umberto Lucentini e Saverio Lodato. E' stato affrontato il tema trattativa Stato-mafia e si è parlato dei tentativi di spionaggio e depistaggio, denunciati dai giudici inquirenti.
con gli studenti hanno partecipato anche i ministri della Giustizia e dell'Interno, Paola Severino e Annamaria Cancellieri. Entrambe hanno voluto sottolineare l'importanza della memoria. A fare gli onori di casa è stata la responsabile del Dipartimento della Giustizia Minorile del ministero della Giustizia Caterina Chinnici, figlia del giudice che per primo intuì la necessità di contrastare la mafia combattendola attraverso un lavoro di pool. E per ricordare la figura di Paolo Borsellino, il Movimento delle Agende Rosse di Torino in collaborazione con il "Fatto Quotidiano" hanno organizzato lunedì scorso un incontro con la cittadinanza. Vi hanno preso parte il procuratore della Dda di Palermo, Antonino Di Matteo, fratello del giudice assassinato, Salvatore Borsellino, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Europea (CRIM), Sonia Alfano, i giornalisti Umberto Lucentini e Saverio Lodato. E' stato affrontato il tema trattativa Stato-mafia e si è parlato dei tentativi di spionaggio e depistaggio, denunciati dai giudici inquirenti.
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