A Napoli si sa, a ogni passo si rischia di incappare in una contraddizione. Accade così che mentre da una parte si combatta per il lungomare liberato, da un'altra ci siano palazzi e monumenti, autentici capolavori del patrimonio artistico cittadino, vittima d'incuria e degrado. E' quello che sta succedendo all'"Ospedale della Pace", nel quattrocentesco palazzo di
Ser Gianni Caracciolo, che fu l'amante della
Regina Giovanna II. L'edificio è un capolavoro d'architettura, con un doppio chiostro interno e stanze affrescate tra cui la famosa sala del Lazzaretto, dove i padri ospedalieri ricoveravano gli appestati e i lebbrosi. Di tutto questo però oggi - che il palazzo è sede della
quarta municipalità - rimane solo un ricordo, sommerso sotto strati di calcinacci, polvere e spazzatura. Le persone che abitano nella zona chiedono un immediato intervento di bonifica e restauro da parte delle autorità affinché il monumento e l'intera zona possa essere salvata dal degrado e restituita all'antico splendore. L'"
Ospedale della Pace" fu fondato nel 1587 dai
Frati Ospedalieri di San Giovanni di Dio, recuperando la struttura del palazzo che resta visibile nel basamento, nell'androne con il portale gotico e nella grande sala del Lazzaretto. La sala è lunga sessanta metri e sul fondo è possibile ammirare l'altare in marmi commessi del
XVIII secolo.
Fonte:
TMNews
Foto dal video
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