I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, coordinati dalla Dda di Napoli, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un elemento di vertice del clan Lago, operante nell'area napoletana di Pianura, ritenuto mandante dell'omicidio di
Alfonso Volpe, commesso nel marzo 1994 in Napoli. Movente del delitto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la volontà di
Pietro Lago, capo dell'omonimo clan, di riaffermare la propria supremazia sul territorio, fornendo una risposta all'omicidio di un proprio affiliato da parte del contrapposto gruppo criminale dei Contino. Il giovane fu assassinato mentre era in auto con quattro colpi di pistola calibro 7.65 sparati da distanza ravvicinata. Uccidendo Alfonso Volpe, i vertici del clan volevano indurre
Giovanni Volpe, zio della vittima e loro fiancheggiatore, a scovare
Giuseppe Contino, capoclan avversario con il quale in quel periodo i Lago avevano ingaggiato una sanguinosa lotta per il controllo dei traffici illeciti a Pianura, per eliminarlo. Lo stesso Contino, oggi a sua volta collaboratore di giustizia, ha confermato la circostanza. Nel corso delle indagini è stata inoltre accertata l'alleanza tra il clan Lago e quello dei Casalesi fazione Bidognetti, ed in particolare lo scambio reciproco di affiliati aventi funzione di killer.
Fonte:
Adnkronos
Via:
Gazzetta di Parma
Foto da video
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