"Abbiamo raggiunto un accordo politico con le autorità cipriote". Dopo una lunga riunione a Bruxelles l'Eurogruppo ha trovato un'intesa che sblocca i finanziamenti europei di 10 miliardi di euro per scongiurare la bancarotta dell'isola mediterranea. Secondo l'accordo non saranno toccati i depositi bancari dei ciprioti inferiori a centomila euro. Per quanto riguarda le due maggiori banche del Paese, entrambe in crisi, l'accordo prevede ora che Laiki sia trasformata in una bad bank, da liquidare progressivamente, mentre i suoi attivi e tutti i suoi depositi inferiori a 100.000 euro verranno conferiti alla Banca di Cipro, che a sua volta sarà pesantemente ristrutturata. In entrambi i casi, a sostenere le perdite o i costi della ristrutturazione e ricapitalizzazione non saranno i contribuenti o i piccoli risparmiatori, ma gli azionisti delle stesse banche, i detentori delle loro obbligazioni, e ove necessario anche i titolari dei depositi oltre i 100.000 euro. Scongiurato quindi il prelievo forzoso su tutti i depositi ciprioti che aveva scatenato l'ira degli abitanti dell'isola e messo in allarme il mondo intero. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministero delle Finanze di avviare un negoziato con i partner ciprioti per definire le condizioni per ristrutturare il prestito di 2,5 mld € assicurato da Mosca a Nicosia nel 2011.
Fonte: TMNews
Via: Adnkronos
Foto dal web
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