Strade, tetti, auto e anche campi di calcio, tutti ricoperti dalla cenere dell'Etna. Una gigantesca nube ha travolto i paesi di Milo, Fornazzo e Sant'Alfio fino a Giarre e Riposto, sul versante Sud Est del vulcano siciliano. "Quanti sassi mi sono arrivati nella testa". A
Fonte: TMNews
Via: SAC
causa delle frequenti eruzioni dell'Etna, intense piogge di cenere stanno colpendo già da diverse settimane i paesi Etnei. Per chi abita alle pendici del vulcano ci sono stati anche momenti di paura: "Ci sono stati boati fortissimi, io l'ho sentito perché le porte sbattevano". "I sassi scendevano grossi tutti appuntiti, a puntiglioni, grossi così! Poi come arrivano a terra si fracassano tutti". Con l'ultima eruzione sull'Etna si è aperta anche una frattura eruttiva nella sella fra il vecchio e il nuovo cratere di Sud Est, a quota 2.900 metri. Da qui la lava si è spostata verso la parete occidentale della desertica Valle del Bove. Ieri mattina, dalle 9:43, il vulcano aveva avuto una fase stromboliana analoga a quelle che si sono ripetute nei giorni scorsi. La Sac informa che l'eruzione non ha provocato conseguenze sui voli e che lo scalo è pienamente operativo. La nuova fase di attività stromboliana è cessata dopo poco più di tre ore. Per tutta la durata dell'eruzione, la nube di cenere non ha disturbato i voli e l'aeroporto ha continuato a funzionare regolarmente.
Via: SAC
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